La collaborazione tra gli stakeholder interni, il team acquisti ed i fornitori esterni è un fattore determinante per il successo di qualsiasi azienda. In questo panorama si inserisce il concetto di procurement collaborativo, un approccio al procurement che si fonda sulla collaborazione tra il team acquisti ed i fornitori al fine di migliorare la qualità del servizio, raggiungere obiettivi comuni e ridurre i costi.
Il procurement collaborativo mira quindi a trasformare i fornitori in partner strategici, abbandonando l’ormai obsoleta visione degli stessi come dei semplici venditori al miglior prezzo.
Riduzione dei costi, gestione efficace dei contratti e individuazione di opportunità di risparmio sono soltanto alcuni dei benefici che si possono ottenere attraverso il Procurement collaborativo. Ne abbiamo parlato in questo articolo.
Perché è ancora difficile adottare un procurement collaborativo in azienda?
Il procurement collaborativo è un approccio alla gestione degli approvvigionamenti fondato su principi di trasparenza, fiducia reciproca, condivisione delle informazioni e allineamento degli obiettivi tra azienda e fornitore. Il concetto alla base di questo approccio è riconoscere nei fornitori dei veri e proprio alleati nella creazione di valore, non dei meri esecutori.
Una filosofia che tende a creare una rottura con il modello tradizionale di procurement e che introduce una visione collaborativa e cooperativa in cui entrambe le parti (aziende e fornitori) si impegnano a migliorare processi e ridurre rischi.
Tuttavia, avviare un progetto di procurement collaborativo potrebbe non portare immediatamente dei risultati. Infatti, la maggior parte delle volte è necessario un periodo medio-lungo prima di poter misurare benefici tangibili. Per questo motivo, ancora oggi molte aziende tendono a preferire strategie più rapide nei risultati e facilmente quantificabili, mettendo in secondo piano le strategie collaborative.
Inoltre, non dobbiamo sottovalutare il fatto che una collaborazione di questo tipo con i fornitori richiede un cambiamento profondo nella cultura aziendale, un processo che richiede tempo, risorse e una capacità (e volontà) di trasformazione che non è sempre presente nelle organizzazioni.
Procurement collaborativo: uno studio sulle opportunità
Un contributo rilevante alla comprensione del procurement collaborativo proviene dal report “Collaborative Procurement: How to Fix the Broken Links“, pubblicato da Procurious in collaborazione con SAP Business Network nel novembre 2024.
Lo studio ha coinvolto 172 leader del procurement, facendo emergere una fotografia chiara dei benefici attesi da una gestione più sinergica e proattiva dei fornitori.
Il 75% dei rispondenti ha dichiarato che una maggiore collaborazione con i fornitori genera risultati migliori per entrambe le parti. Tra i vantaggi più evidenti, sono stati citati:
- Aumento dei ricavi e della redditività (44%)
- Innovazione di prodotto (47%)
- Disponibilità dei prodotti (48%)
Il report sottolinea l’urgenza per le aziende di adottare tecnologie collaborative e sviluppare competenze mirate, al fine di trarre il massimo valore strategico dalla relazione con i fornitori.
Procurement collaborativo: tutti i benefici
Quando ben implementato, il procurement collaborativo porta con sé una serie di vantaggi concreti:
- Innovazione accelerata: i fornitori coinvolti nei processi creativi contribuiscono con know-how e soluzioni tecniche;
- Maggiore resilienza: una relazione forte permette di reagire più velocemente alle crisi e garantisce maggiore continuità operativa;
- Ottimizzazione dei costi: grazie alla realizzazione di processi più snelli e sinergie operative più stabili;
- Sostenibilità: le partnership collaborative consentono di affrontare temi ambientali e sociali in modo coordinato e responsabile.
Trasforma la relazione con i fornitori in un asset strategico
Per un procurement collaborativo efficace, sono necessari strumenti digitali avanzati che permettono di migliorare la comunicazione, la trasparenza e l’efficienza delle relazioni con i fornitori.
In questo contesto, il software Oxalys si distingue sul mercato come una soluzione all’avanguardia per la digitalizzazione del procurement. La soluzione proposta da Oxalys consente alle aziende di:
- Centralizzare e automatizzare i processi d’acquisto;
- Facilitare la collaborazione tra team interni e fornitori;
- Monitorare in tempo reale le performance della supply chain;
- Semplificare la gestione contrattuale e documentale;
- Promuovere la trasparenza nelle negoziazioni e nella selezione dei fornitori.
Con un’interfaccia intuitiva e un ampio ventaglio di funzionalità, Oxalys supporta le imprese nel passaggio da un procurement operativo a uno strategico, incentrato sulla costruzione di valore condiviso.
Grazie all’adozione del software Oxalys, è possibile superare molte delle barriere che scoraggiano le aziende all’adozione di un approccio collaborativo al procurement, accelerando così l’evoluzione verso una supply chain più resiliente e collaborativa.