Skip to main content

Creare una supply chain collaboration solida, soprattutto attraverso la valorizzazione della partnership con i fornitori, è ormai diventato un elemento cruciale per le imprese che vogliono restare competitive sul mercato

Tuttavia, sono ancora tante le aziende che faticano a trasformare la relazione con i fornitori in un vero vantaggio competitivo. Il motivo? Mancanza di risorse, strumenti frammentati, processi complessi.

Da oltre 30 anni, Oxalys aiuta le imprese a semplificare e digitalizzare i processi di acquisto, rendendo la collaborazione tra clienti e fornitori più fluida, strutturata ed efficace. 

In questo articolo, ti presentiamo 7 esempi concreti per migliorare la collaborazione con i fornitori lungo la tua supply chain. Perché una relazione ben gestita può trasformarsi in un acceleratore per tutto il business. 

 

Supply Chain Collaboration e Partnership solida con fornitori: oltre la semplice gestione operativa

La qualità della relazione con i fornitori è diventata un asset competitivo primario. Non si tratta più di gestire la relazione, ma di strutturarla, misurarla e metterla a valore.

Per molte imprese, il rapporto con i fornitori si basa ancora su dinamiche transnazionali: contratti, ordini, fatture, controlli. Un’impostazione che risponde alle logiche operative, ma che mostra rapidamente i suoi limiti quando serve adattarsi a cambiamenti rapidi, contenere rischi o cogliere nuove opportunità di innovazione.

Il passaggio verso una supply chain collaborativa richiede di ripensare la relazione fornitore-cliente in chiave sistemica. In particolare, i decision maker oggi dovrebbero puntare su:

  • Integrazione dei processi: dalla richiesta d’acquisto alla valutazione della performance fornitore, con flussi approvativi digitalizzati e condivisi;
  • Condivisione strutturata dei dati: visibilità sui fabbisogni, monitoraggio delle consegne, gestione documentale e compliance accessibili in real time; 
  • Modelli relazionali orientati alla performance: impostazione di KPI condivisi, revisione periodica degli obiettivi, logiche di miglioramento continuo; 
  • Capacità di adattamento contrattuale: gestione flessibile di vincoli, penali, SLA e margini operativi; 
  • Approccio collaborativo e scalabile: possibilità di estendere gradualmente il modello a diversi livelli di fornitura (strategica, operativa, spot).

In questo contesto, Oxalys supporta le imprese nella costruzione di relazioni fornitore-cliente più solide e performanti. La nostra piattaforma Source-to-Pay consente di centralizzare, tracciare e automatizzare ogni fase della relazione, rendendola misurabile, scalabile e orientata a obiettivi di business.

La collaborazione con i fornitori non è un fattore da sottovalutare, ma è una leva operativa ad alto impatto su marginalità, continuità operativa, efficienza e valore per il cliente finale.

 

7 esempi pratici per migliorare la partnership con i fornitori 

Una collaborazione efficace con i fornitori non si costruisce con iniziative isolate, ma attraverso interventi mirati che agiscono su processi, dati e governance. Ecco sette azioni concrete, già adottate con successo da aziende che hanno digitalizzato il proprio procurement.

 

1. Co-pianificazione della domanda e della produzione

Uno dei principali punti di attrito tra clienti e fornitori riguarda la prevedibilità della domanda. In molti settori, gli acquisti avvengono ancora in modo reattivo, con impatti diretti sulla puntualità, sull’ottimizzazione dei lotti e sulla gestione delle scorte. 

La co-pianificazione, in questo senso, consente alle imprese di condividere con i propri fornitori previsioni di fabbisogno e piani di produzione a medio termine, permettendo loro di organizzare capacità, approvvigionamenti e tempi in modo più efficiente. 

Vantaggi di questo approccio: 

  • riduce significativamente i rischi di stock-out e sovrapproduzione;
  • migliora il livello di servizio;
  • consente una gestione più fluida della supply chain.

 

2. Portale fornitori con workflow integrato

Digitalizzare il rapporto con i fornitori significa prima di tutto garantire un canale unico, strutturato e sicuro per la gestione di tutte le interazioni. Un portale fornitori consente di accedere a ordini, documenti, fatture, contratti e KPI in un ambiente condiviso, riducendo drasticamente la frammentazione tipica delle comunicazioni via email o telefono. 

Quando integrato ai processi aziendali interni, il portale permette anche la gestione automatizzata dei flussi approvativi, della conferma dell’ordine, dei solleciti pre e post consegna e delle richieste di aggiornamento documentale. Il risultato è una relazione più trasparente, reattiva e tracciabile, con un notevole risparmio in termini di tempi operativi e riduzione degli errori manuali.

dashboard oxalys per migliorare supply chain collaboration con fornitori
Prenota una demo

3. KPI condivisi per il monitoraggio della performance

Una relazione collaborativa deve poggiare su metriche oggettive e condivise. Definire insieme ai fornitori gli indicatori di performance più rilevanti – come puntualità delle consegne (OTD), qualità delle forniture, tempi di risposta, livello di servizio o conformità contrattuale – consente di allineare le aspettative, ridurre ambiguità e impostare un percorso di miglioramento continuo. 

L’introduzione di dashboard digitali accessibili da entrambe le parti consente inoltre una lettura immediata delle performance e un confronto costruttivo basato sui dati, non sulle percezioni. Questo approccio rafforza il rapporto fiduciario e favorisce comportamenti proattivi da entrambe le parti.

 

4. Revisione periodica della relazione (business review strutturate)

Uno degli strumenti più sottovalutati ma più efficaci per mantenere una relazione sana e performante con i fornitori è la business review. Introdurre un sistema di revisione periodica strutturata (basato su dati, analisi contrattuali e valutazioni qualitative) consente alle aziende di confrontarsi regolarmente con i partner più critici o strategici. Questi incontri permettono di verificare l’andamento della relazione, anticipare problemi, ricalibrare gli obiettivi o affrontare nuovi scenari. 

Un processo di questo tipo non solo rafforza la governance relazionale, ma contribuisce anche a consolidare la continuità operativa e ad aumentare la reattività dell’intera catena di fornitura.

Pensiamo che potrebbe interessarti anche questo articolo: Procurement collaborativo: costruire relazioni di valore con i fornitori.

 

5. Sviluppo congiunto di progetti di innovazione o sostenibilità

I fornitori non sono solo esecutori: spesso rappresentano un patrimonio di competenze tecniche, conoscenze di mercato e potenziale innovativo che può essere attivamente valorizzato. Coinvolgere selezionati partner nella co-progettazione di nuovi prodotti, nella revisione dei materiali, nell’ottimizzazione dei packaging o in progetti comuni di sostenibilità ambientale è una leva strategica sempre più utilizzata

Questo tipo di collaborazione va oltre la logica del contratto per attivare una vera sinergia di filiera, generando risultati concreti in termini di time-to-market, riduzione dei costi e allineamento agli obiettivi ESG aziendali.

 

6. Automazione degli approvvigionamenti ricorrenti

Le attività legate agli acquisti ricorrenti (in particolare materiali indiretti, MRO o forniture di basso valore) rappresentano una porzione significativa del carico operativo dei team acquisti. Automatizzare questi flussi attraverso logiche di riordino predefinite, cataloghi elettronici e workflow approvativi digitali consente di liberare risorse interne, ridurre i tempi ciclo e aumentare la compliance alle policy aziendali.

Inoltre, l’automazione riduce gli errori manuali e garantisce coerenza nelle condizioni d’acquisto. In un’ottica collaborativa, permette anche ai fornitori di ricevere ordini più strutturati e prevedibili, migliorando la gestione delle loro operazioni.

 

7. Contrattualistica dinamica e collaborativa

L’ultimo aspetto riguarda la flessibilità contrattuale. Modelli rigidi, difficili da aggiornare, spesso ostacolano l’adattamento alle condizioni reali di mercato. Introdurre contratti quadro con clausole dinamiche, legate a volumi, performance o obiettivi condivisi, consente una gestione più evoluta e meno conflittuale della relazione. 

L’utilizzo di strumenti digitali per la gestione contrattuale (come sistemi di versioning, firma elettronica, archivi centralizzati) assicura inoltre tracciabilità e conformità normativa. Questo approccio permette di costruire relazioni di lungo periodo basate sulla fiducia e sulla capacità di adattarsi insieme al cambiamento.

piattaforme e procurement oxalys
Prenota una demo

Le relazioni con i fornitori di oggi sono la strategia di acquisto di domani 

Per migliorare le relazioni con i fornitori è innanzitutto necessario passare da un approccio puramente transazionale a una partnership sostenibile, coinvolgente e win-win

Per fare questo, è necessario assicurarsi di centralizzare i dati, semplificare e chiarire gli scambi, strutturare i processi, promuovere la trasparenza in tutta la relazione, digitalizzare e sviluppare la co-innovazione. 

Raggiungi i tuoi obiettivi con Oxalys! 

Contattaci per parlare subito con un esperto e richiedere una demo gratuita